giu 5, 2005 - Senza cicatrici No Comments
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Nel vischio del suo teschio.
Mugola dal cesto degli inganni,
ferocia futura d’ancòra embrione:
goffo latrato falsario fra quadri
stecca alla sua prima scelta di voce.
ferocia futura d’ancòra embrione:
goffo latrato falsario fra quadri
stecca alla sua prima scelta di voce.
All’alba ruggiva che fosse miele
impregnato nel vischio del suo teschio:
possederlo impegnava ori e fiere
al costo d’un ruba diamanti di sterco.
Muschio s’espande succhiando licheni,
sviluppa un attento costume di scena
e quando il danno mischia i suoi geni
smembra spargendosi d’orgoglio e di pena.
Non abbagliava ancora la notte
che dello smalto restavano l’unghie:
spolpato in sussurri d’altre voglie
storpiato d’amore fra inganni e carie.