lug 21, 2003 - Senza cicatrici No Comments
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Meno Indigesto.
La bambina giocava con le biglie.
Ma non erano biglie di vetro.
Erano gli occhi del coniglio che sua nonna aveva appena ucciso e scuoiato.
Ciao ciao coniglio, diceva la bambina, adesso vai in padella e ti mangiamo.
Non sono parole mie.
Sono di chi vive sfiorando la vita.
Lieveansia scrive
di quel che in fondo non c’è da scoprire.
E’ li sotto gli occhi di tutti, anche i tuoi.
Traspare come carta velina
come pellicola trasparente
leggera
invisibile
che esiste
t’avvolge
e resiste
resiste
resiste.
Solo che troppo spesso
questo sentimento
beh se ne va
come perso.
Lieveansia fa questo:
ti ricorda che
qualcuno ti guarda
ti osserva
e lo fa con dolcezza.
Infinita.
Poi
ne scrive.