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Che bello mi dicesti
quel che non passa resta ai gesti
non ci fu verso non ci fu
diciotto persone al giorno
lasciano questo mondo
per andarsene con voce gutturale.
Non sono poi tante
bastava ricaricar le batterie giuste
conservarsi lo scontrino
inviare la prova della confezione
e sarebbero sopravvissute
iscritte partecipando ai concorsi
in Italia e all’estero
avrebbero contrastato il nemico
si sarebbero fatte degli amici
fossero state ottimi medicinali
nati dall’esperienza di farmaci strani.
Andrea volevo dirti che
la prossima volta ne saprò più di te
non ti lascerò andare in trasferta
non guarderò solo quel che ti devo
mi informerò grattando il codice
sarà il segreto delle nostre pulci
chiamerò un idraulico bravo davvero
stuberò il metro della mia antologia
rivivrò il mito della nostra infanzia
cambierò profumo per attirar vampiri
e poi correrò in auto
ridotto a fari accesi
incrocerò il dieci orizzontale
e chiederò un’ asse per stirarmi.
Nel 1990 pubblicherò il mio greatest hits
vicino al mio desiderio nato per Babbo Natale
fu stanco e non mi prese in considerazione
così lo realizzai da solo in comode minirate
lavando le mie stoviglie a meno di diecimila lire
e mi comprai un amaro
si sa mai avessi avuto voglia di un rutto.
Non c’era bisogno d’altro
sul tavolo ancora raccoglievo i successi
e quando ricominciò a martellare
io ero già insoNnorizzato:
lontano dall’andirivieni
la mia testa sott’acqua
contava già i denti ai pesci.