mar 20, 2004 - Senza cicatrici No Comments
>
Sei di marzapane l’unica.
La scritta sul vetro
della mia automobilina in legno
è la tua,
leggera di calligrafia.
C’è un giorno nascosto
dietro a quei segni d’asporto
in cui hai pianto, ti ho stretta
e la neve si è sciolta.
Sei di marzapane l’unica
che non ci si credeva.
Quella che mai avrei detto: ma dai.
Eppure lenti
accordiamo il nostro piano
e la calma soffia
e sui nostri nasi
osserva.
Speciale
è una lotta senza te
abuso affiliato in ogni offerta,
sconto addosso a quei timori strappati.
E mi vien da volerti
che poi io non so.
Forse le tue mani
dentro ai miei maglioni
troveranno lo stesso perchè.