giu 7, 2006 - Senza cicatrici    No Comments

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Quinto asso.

Nel decennio più glorioso
del mio dopoguerra misogeno
la scaltrezza per la sopravvivenza
lasciò lo scalpo sul comò poggiato
per un baratto d’amore in contrabbando.

Oggi che vivo asfissiato
ho gli occhi sapor del fiato:
storto il collo in cerca del creato
e covo rancore dentro un rogo.

Per l’occasione
nel giorno ch’annuncia il sudore
saluto Billy Preston con l’abito migliore:
mentre lascio che sia destino
rotolo sulle strisce con attenzione
in bilico fra demoni e divino.

Se hai due ciacole senza spese poggiale sotto nel bianco.