giu 28, 2006 - Senza cicatrici No Comments
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Acqua cheta.
Vorrei darti denti da morderti,
allineati perfetti tutti quanti,
tintillinanti per lo scalpito
d’una brama di carne al taglio.
Vorrei darti occhi da toglierti,
smussi da sbuffi alienati,
giocherellanti d’orbite morbide
scavati d’attesa alle palpebre.
Vorrei darti mani da coglierti,
sporche con terra offesa,
gracide per stelle insonni
in cerca d’afferro del nero.
Vorrei darti cuore da battere,
lucido nel suo involucro ambrato,
madido d’un gelido par tiepido
trappola per fame d’un credo.