mag 21, 2008 - Senza cicatrici No Comments
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Blumpert.
Ho davanti a me Blumpert. Io non lo capisco. Mi mena la fava con i paradigmi sul Grande Fratello e mi stende ogni volta con le iperbole dei tipi che fanno italia uno. Si candida ogni volta a tritacarne. Oggi il peso specifico è incentrato sul nuovo corso. Me del nuovo corso mi frega sta cippa ma lui pastura e pastura. Io faccio sì certo, d’altronde la vita è così, ti capisco, ma dai, ci vorrebbe questo e quello. A caso, senza ascoltarlo. Eppure ne ammiro la perseveranza. E’ una dote che persa non si recupera. Lui ne ha fatto il suo ariete. Peccato che smazza. Adesso ruga con quelli che fanno le vasche. Ride, deride. Ecco questo indice da papa glielo mozzerei. E invece passa che ti passa continuo a muover la testa dall’alto in basso a intervalli regolari. Tento anche di assumere le labbra smorte. Non per cortesia, per amnesia. Rec: Ricordarsi di uscire di casa con il tasto sfuma.