giu 30, 2008 - Senza cicatrici No Comments
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Foxtrot.
A sö stüf, a sö pecét!
Afferra l’impulso e stritolalo di santa pazienza.
L’alzata al gallo onirica di progetto già scritto spesso non corrisponde al reale aspetto del mondo a omnipresente immagine e somiglianza d’altro.
L’apertura della valvola a cascata del tuo rimmel reattore di sciagurata portata non può tangere le mie rotule nè tantomeno le mie orbite.
Le variabili tendenti a più infinito devono essere cogitate per farne uno sbuffo e accettarne la rotazione.
La voluta del tenersi a controllo tutto per tutti non ha un senso, non ha una volta e porta già connotata la direzione sbagliata.
All’atto del diverso andamento basta inspirare e mai e poi mai scattare, basta sciogliere i neuroni prima della pancia, basta insomma baciarsi, sgrullarsi e vuotarsi la riempita d’altri.
Sti cazzi.