set 27, 2008 - Senza cicatrici No Comments
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Piano americano.
Apri la finestra, richiudila in fretta e sbircia la nonna tener per mano la gatta morta. Apri il portone, richiudilo in fretta e scorgiti padrone di una gloria senza frutto e passione. Apri la veranda, richiudila in fretta e aspira la polvere di una cosa perfetta. Apri la cantina, richiudila in fretta: c’era una volta un buio di raccolta. Apri la soffitta, richiudila in fretta: c’è troppa altezza che ti aspetta.
Furto e manutenzione compresi nel prezzo. Banale, noioso, già visto. As-so-lu-ta-men-te anticonvenzionale. Leggi della natura ed elementi irrispettosi. Correndo dei rischi s’impara l’inchiostro.
Nei giardini notturni si annida un rospo dalla voce grossa che se lo baci nemmeno ti ascolta ma fugge nei pressi di un solo lui sa ruscello esibendosi in un tuffo plastico col gesto dell’ombrello. Se lo insegui prima ti bagni poi risbuchi da una grotta che in adolescenza credevi morta ritrovandoti disteso ad osservar quello che hai vissuto senza nemmeno poterti rivoltare indietro ma attento: tu non sei più quello.