mar 9, 2013 - Mangianastri No Comments
Montmartre
Sale che appendo al vento,
un carillon s’asciuga di sole
il fagottino sporge il naso
e annoto la confusione.
Il bel taglio d’erba
scrocchia le suole amiche
ritrovo la soglia di casa
danzante al singulto.
Vibra la corda
sfugge di pupilla
sbalzano le lenzuola
dal buio della stanza
la tua voce si grammofona
filtra l’aria
fascia la sedia
ora si riposa.
Par l’angolo
n’esce un miciattolo
s’attorna il perimetro
e rotola nel caldo
non si usa di graffi
ma tosto si stende
e attende.
Il battimani del cielo
danza i rivoli delle persiane
mi invoglia d’uscio
senz’aver bisogno di nuvole.