mag 31, 2006 - Senza cicatrici    No Comments

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Ricetrasmittente.

La mia spina nel fianco
è sagace ed ha un bel canto
punge soprattutto quando son distratto
e mi mantiene d’un bel colore alabastro.

Cara la mia chimica
è la volta che non c’è nemmeno più la voglia
perchè ogni respiro lo sento più grave
e mi par così nullo dover mettermi qui
con le gambe che s’aggrottano
accovacciato difronte allo specchio
per giocare di nuovo all’altro universo.

Spesso
mi son dispiaciuto di non essere diverso
al verde delle mele acerbe
più volte ho regalato del rossore
continuando a mietermi sghembo
perchè non ero questo
non ero quello.

Ora
che nei trenta sfavolo ancora
non ho più il garbo
d’offrire il mio gambo
a rose scotte dal caldo:
lasciatemi rimato
decomprensibile animato
corridore all’incontrario
animo vario
sfuggente agli imballi
amante degli accenti caldi
sfasato d’un settenario
acronico gaudio
alieno umano
pazzo ma sano.

Se hai due ciacole senza spese poggiale sotto nel bianco.