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come se fosse così importante
pendere oltre ciò che si pensa.
La bellezza è un’arca densa
si scioglie nel pianto del mare
e raccoglie vite senza corde.
Ogni volta che gioco perdo sempre
mi piace osservare la gente
quello che prende e quello che rende.
Non ho più bisogno di esser detto
lascio le mie spalle andarsene altrove
m’innaffio di quel che coltivo
gioco con te a far l’indovino
fra un finto rancore e lo splendore
ora son tutto meno che me stesso.
Viva è la sostanza che brucia
perchè nata al suo destino
e tolta a chi dorme e a chi ruba.
Nuoto nel mezzo del vetro
togliendo l’acqua al mio mulino
senza la gioia di ferirmi un credo.
Vieni da me accennando la sera
perchè del buio ricordo la carezza
ma non il fumo della cera.
Non ho più bisogno di esser detto
lascio le mie spalle andarsene altrove
m’innaffio di quel che coltivo
gioco con te a far l’indovino
fra un finto rancore e lo splendore
ora son qui e raccolgo il resto.