È di nuovo il post del 25
Arrocca e tintinna,
rifugia e molesta,
rinvia e corteggia.
Stoccafisso di rimpallo,
senza fiato, ligio al litigio,
irriverente da megafono
e venduto al commercio delle fusa.
Sbatte la fronte, arriccia le palpebre,
chiede ad ogni sbalzo di tensione
ed ottiene mormorii di finta persuasione.
Al solco ruota e ingordo,
trono e puleggia,
scarto e ronzio,
inno e arrocco.
Bofonchia, spulcia,
si ribalta e ondeggia.
Resta, ricomincia e s’alza.
Ben venga.