set 19, 2011 - Senza cicatrici    Dicevi?

Doppia elica

 

Un per cento
d’avanzo senza resto
vado piatto contro il muso
schiaccio l’aria dentro il fuso
remo e canto
festeggio
giochicchio
perfeziono e testo
riprendo, riconfiguro e controllo
perdo l’aereo sbagliando cielo
seguo la scia
monto la panna
assaggio ed immagino
rispondo ai messaggi
pronuncio formule segrete
aspetto il bollore delle pozioni
pazientemente sorseggio
appeso al lembo
volteggio
imparo il carpiato
corro leggero
ancora non è reato
piego i panni
allaccio i lacci
salto, cado, raglio,
brontolo, mugheggio,
conto i sassi
lancio anatemi
percorro pensieri
ora ti guardo
ed in silenzio
parlo al tuo ego.

set 1, 2011 - Polaroid    Dicevi?

In fondo aprile è sempre un mese perfetto

Gira pertica
osserva
prendi decisioni prendi decisioni prendi decisioni
sottolinea col rosso
passa col rosso
mischiaci il blu sangue reale
prossimo futuro effettivo
che cosa me ne faccio di tutto questo vivere
se non lo posso condividere
che mondo storto
lo raddrizzo col fisher
punta dell’otto rovente
gira in senso anteriore
mastice e stucco

fagotto


entro con marcia trionfale scanzonante
è buio pesto in questa insonnia
non leggo il cartello di quel che sto sognando
ma la casa si allarga
i vestiti si restringono
non so se hai presente i piedi scalzi di Abebe
i primi fiocchi di neve
la scelta di un giusto nome
per una questione di incastri migliore

soffice

cresce il pane
lievita nei tuoi occhi
fragrante ai baci
silenzioso fra i dubbi
con la voglia di danzare
offrire il profumo
mordersi e perdersi
in un giro lento
di accordi senza tempo

in fondo Aprile
è sempre un mese perfetto.

ago 26, 2011 - Polaroid    Dicevi?

Tortamica


Togli i puà
puah
l’unghietta ora non è perfetta
ma è la più bella
il fiocco laccato
è per un regalo al cielo alzato
il bitume
è quello di un fondamento ad anello
tutto il resto
è un bel giro d’amore e d’affetto.

Tornati dall’altro capo
ora ricominciamo a contare perfetti
piano piano
mentre m’han donato il nuovo puzzle
per ora cerco
combacio
e bacio.

 

 

lug 29, 2011 - Calamai    Dicevi?

Stelle nel pozzo

Mi basterebbe un poco d’aria:
appoggiare il naso sulla soglia dell’ultima pietra
inumidirmi le narici, guardar fuori la venuta dell’alba
intuirla
aspettarla
saperla certa.

Mi basterebbe senza cadenti o passaggi d’aeroplani
senza fischi di venti o risate rimbombanti
mi basterebbe
e basta.

Un intreccio di fune calata
un rabbocco all’unghie distrutte
una piega fra le pareti lisce
un raggio accecante.

Mi basterebbe un poco d’aria.

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