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Son sei anni già
d’assenzio in acciaio dolce
battuto in tondo per mancanza,
ingiallito come una fotografia distratta,
indelebile come la tua ombra calda.
Manchi a questo andare
si pietra di ritorno,
acqua fresca di bosco
corsa nel fieno d’agosto.
Ma la tua ombra è attenta,
il tuo sguardo lo salvo a vanto
e la tua gioia del mondo
uno spillo traverso profondo.